Il coraggio di restare.

Dicono di combattere per l’umanità intera, ma l’umanità pare si sia smarrita da un pezzo, la mattanza di bambini, di civili è un lungo fiume di sangue.

In mezzo quella tempesta di devastazione, che è la guerra, c’è Alessia Borzacchiello, l’unica italiana che ha espresso la volontà di restare nella Striscia di Gaza, è una operatrice della Croce Rossa Italiana.

“A Gaza non c’è un posto sicuro per nessuno, cerco di sentire la mia famiglia tutti i giorni per tranquillizzarli senza sminuire la situazione”, sono queste le parole di Alessia, che resta lì per senso del dovere, non nascondendo le difficoltà emotive da gestire ma resta per promuovere il rispetto del diritto umanitario comunitario e promuovere la protezione della popolazione.

Alessia sta pure cercando di favorire l’apertura di corridoi umanitari per assicurare le cure mediche, i beni di primissima necessità come l’acqua.

Di fronte a questa grande crisi umanitaria Alessia è orgoglio italiano.

Meloni, l’aumento delle tasse il suo punto forte.

 Dovevano tagliare le tasse e invece le aumentano. Mentono e lo sanno.

FdI: mentitori seriali.

Sono bravissimi a mistificare la realtà, sbugiardati dalle carte e dalle leggi. Il prelievo forzoso sui conti è legge, ci dicono di no. Vi mostro qui come e quando.

Nebbia in maggioranza.

Maurizio Gasparri sbugiarda Matteo Salvini. E menomale che il canone Rai doveva essere tagliato.

 Il tempo, alleato che paga.

Il nostro galantuomo, il tempo, aiuta a comprendere ed a restituire quello che al Jobs Act è stato tolto: la dimensione di un grande disegno riformatore basato su più pilastri (tra cui le tutele crescenti e le politiche attive) il cui fine ultimo era quello di rendere maggiormente dinamico il mercato del lavoro intercettando le spinte innovative di globalizzazione e nuove tecnologie senza rinunciare alla tutela dei diritti dei lavoratori stessi. Ne ho scritto sul Riformista.

La cazzata delle bozze.

Il Governo Meloni cade sulle bozze, spariti i soldi destinati alle persone con disabilità. Spero che la smettano di giocare con le cose serie e in una delle loro infinite “bozze” rimettano tutti i soldi nel fondo per le disabilità.

Volare Alto, senza confini ma con un meraviglioso orizzonte.

A Palermo una platea entusiasta e propositiva ha accolto Matteo Renzi.

Noi siamo quelli che restano perché le difficoltà non ci spaventano ma ci rafforzano. Siamo quelli che le idee le mettono in circolo e che vogliono una Europa che sia “centro” di una politica robusta, con una leadership forte e riconoscibile,  Noi stiamo al centro.

E’ stato bello incontrarsi, parlare, scambiarsi  opinioni. E’ tornato il tempo di  guardarsi e decidere di fare insieme, costruendolo, un percorso di politica vera. Ci siamo.

Il Ministro Schillaci come un marziano.

Mancano medici, infermieri, sono 1500 i pazienti affidati ai medici di base e ancora Schillaci invoca concretezza.

  

“Operazione” Ospedale per Ospedale”.

E’ una campagna che abbiamo avviato per constatare le condizioni di un sistema sanitario che sta diventando inaccessibile per i pazienti. Annosi problemi, mai risolti, è come se ci si parlasse addosso. Pronto Soccorso congestionati, pochi medici, reparti dimezzati e chiusure di sale operatorie per carenza di anestesisti e perché molti medici decidono di lasciare il pubblico per andare a svolgere la professione nel privato. Un sistema incancrenito che non lascia scampo e per il quale vanno trovati subito dei rimedi. Invito tutti voi a scrivere, anche in forma anonima, disservizi o criticità. Potete farlo via mail all’indirizzo  italiavivaregionesicilia@gmail.com o al numero whatsapp 3355416614.

Il prezzo della libertà.

 “Anche la notte più buia finirà e il sole tornerà a splendere”, Armita Garawand, 17 anni,  è morta. Quelle parole suonano come una rivincita contro l’oppressore, contro chi nega i diritti degli uomini. Armita è stata picchiata a sangue, voleva semplicemente essere se stessa. Una ragazza come tante altre, capelli corti, un piercing, niente velo. E’ salita in metro ne è uscita agonizzante.  Repressione brutale, nessuno parla, nessuno su quella metro dice come siano davvero andate le cose. Essere libere di essere se stesse in Iran significa andare incontro alla morte, massacrate fino a non vedere più la luce.

Armita come Mahsa Amini e come tante altre donne che nel silenzio muoiono, private della libertà.