Nelle settimane passate ho sempre informato orgogliosamente i cittadini palermitani quando abbiamo approvato a livello nazionale provvedimenti che introducevano trasferimenti per gli enti locali, da utilizzare per una drastica riduzione delle tasse in favore di tutta una serie di categorie economiche colpite dalle chiusure obbligatorie o da restrizioni nell’esercizio della loro attività, per effetto delle disposizioni in materia di contenimento del COVID-19. 

In questi giorni ho incontrato tanti ristoratori, albergatori, gestori di palestre e discoteche, parrucchieri, commercianti, imprenditori in generale e ho chiesto loro se nelle cartelle che stanno ricevendo dal Comune avessero riscontrato questa decurtazione. 

Nemmeno per idea, i bollettini ricevuti non hanno previsto alcun taglio, il pagamento prevede sempre lo stesso importo. 

Come se avessero fatto attività, come se avessero alzato la saracinesca. E invece non è stato così, erano le settimane del lockdown quelle, stavano chiusi e senza incassi. 

Ebbene, l’amministrazione della mia città ha pensato bene di utilizzare quelle risorse per ripianare il già disastroso bilancio comunale, si tratta di  somme stanziate dal governo in qualità di aiuti alle attività colpite dalla pandemia. Attività in sofferenza.

Siccome io alla mia parola tengo, siccome quando dico una cosa la faccio solo a ragion veduta, sono parecchio arrabbiato. Vi avevo detto che ci sarebbe stato il taglio e non è accaduto nonostante i nostri decreti legge lo prevedessero.

È immorale la scelta fatta dall’amministrazione di non trasferire le risorse ai legittimi destinatari, ancor di più quando si presentano in consiglio comunale delibere che prevedono addirittura l’incremento delle tasse a fronte di servizi che non funzionano per nulla. 

Un gesto soltanto mi aspetto da Orlando e dalla sua amministrazione, la restituzione del maltolto.

P.s.: segnalateci se anche in altre città è accaduta la stessa cosa.